TYSON FURY

L’inglese che porta il nome di Iron Mike

Tyson Luke Fury (Manchester, 12 agosto1988) è un pugile inglese, ex campione mondiale dei pesi massimi WBA, WBO, IBO e The Ring. Tyson, chiamato così in onore di Iron Mike, nasce a Manchester da genitori irlandesi di origini gitane. La sua famiglia vanta una lunga storia nel mondo del pugilato. Il padre infatti, conosciuto come John GipsyFury, è stato un pugile professionista degli anni ’80, mentre il cugino Andy Lee è un vecchio campione WBO dei pesi mediomassimi. Appassionato di calcio, è tifoso del Manchester Utd. Da dilettante, Fury ha rappresentato internazionalmente sia l’Irlanda che l’Inghilterra. Nel 2006 vince una medaglia di bronzo agli AIBA Youth World Boxing Championships. Successivamente decide di rappresentare gli inglesi ai maggiori campionati nazionali ma viene sconfitto da David Price per 22-8. Nel 2007, in un doppio duello con la squadra polacca, l’Irlanda perde 12-6 ma Fury risulta vittorioso in entrambi gli incontri disputati a Rzeszów e Białystok. Ai danni degli Stati Uniti ottiene invece la sua prima vittoria per knock-out. Nel maggio dello stesso anno vince l’EU Junior Championship ma perde il titolo contro Maxim Babanin. Nel 2008 vince l’ABA National Championship. Giunge poi terzo nella classifica dei dilettanti più forti al mondo, dietro i russi Babanin e Andrey Volkov. Il 23 luglio 2011 debutta professionalmente battendo ai punti Dereck Chisora. Il 1 dicembre 2012, sempre ai punti, batte Kevin Johnson. Il 20 aprile 2013, al suo debutto negli Stati Uniti, batte per knock-out alla settima ripresa l’ex campione del mondo dei pesi massimi leggeri Steve Cunningham. Questa vittoria classifica Fury rispettivamente al 6º, 5º e 2º posto per la World Boxing Council, World Boxing Organization, International Boxing Federation. Il 28 settembre 2013, il nativo di Manchester avrebbe dovuto combattere contro David Haye. Tuttavia l’incontro non verrà mai disputato in seguito a dei problemi fisici da parte dell’ex campione WBA. Il 26 luglio 2014, Fury avrebbe sfidato Dereck Chisora ma, un infortunio di quest’ultimo, porta alla scelta del bielorusso Alexander Ustinov come sfidante. Nonostante ciò, la malattia dello zio Hughie Fury, porta Tyson a dare forfait. Il 29 novembre 2014, batte per la seconda volta Chisora, questa volta per decisione tecnica. Il 28 febbraio 2015 batte agevolmente Christian Hammer, classificandosi come primo sfidante al titolo nella categoria dei pesi massimi. Il 28 novembre 2015, secondo una decisione unanime (115-112, 115-112, 116-111), batte l’ucraino Wladimir Klitschko e si laurea campione del mondo per la prima volta in carriera. L’8 dicembre l’IBF ritira il proprio titolo in seguito all’accordo tra Fury e Klitschko per un rematch fissato per il 9 luglio 2016. Secondo la federazione, l’inglese avrebbe dovuto affrontare il loro candidato numero uno, Vyacheslav Glazkov. Il 24 giugno 2016 la rivincita con Klitschko viene posticipata in seguito ad un infortunio dello stesso Fury. Il 23 settembre il match viene nuovamente posticipato poiché il nativo di Manchester è risultato positivo alla cocaina. Il 13 ottobre la Federboxe britannica ha aperto un’indagine per doping sospendendogli la licenza da pugile. In seguito a questi avvenimenti Fury decide di rendere vacanti i titoli per iniziare un percorso di disintossicazione. Il 9 giugno 2018, dopo quasi tre anni, torna sul ring sconfiggendo per TKO al 4° round il pugile albanese Sefer Seferi. Il 19 agosto sconfigge, ai punti, l’italiano Francesco Pianeta, diventando così lo sfidante #1 al titolo WBC di Deontay Wilder. L’incontro contro quest’ultimo si è tenuto il 1° dicembre 2018, allo Staples Center di Los Angeles. Il match si è concluso in parità, con i seguenti voti finali dei giudici: uno ha valutato a favore di Wilder (115-111), un altro in modo diametralmente opposto (115-110 per il britannico), mentre il terzo non ha saputo scegliere (113-113). Il titolo è restato quindi, in quanto detentore, nelle mani di Wilder, ma il vincitore morale del match è Tyson Fury, che nei tre anni precedenti ha affrontato un percorso di disintossicazione e dimagrimento, perdendo 64 kg e ritrovando la forma fisica, con 116 kg al peso per 2,06 mt di altezza.