TYSON FURY

Soprannominato “The Gipsy King (Il Re Gitano)” per via delle sue origini nomadi,dal 2020 è detentore dei titoli mondiali dei pesi massimi WBC e The Ring, quest’ultimo già posseduto tra il 2015 e il 2018 (terzo peso massimo ad aver conquistato il titolo The Ring in due occasioni dopo Floyd Patterson e Muhammad Ali), nonché campione lineare della categoria dal 2015.Tra il 2015 e il 2016 è stato, invece, campione del mondo delle federazioni WBA, WBO, IBF e IBO.
Come dilettante ha rappresentato sia l’Inghilterra che l’Irlanda, essendo nato a Manchester all’interno di una famiglia pavee. Nel 2008 ha vinto il titolo ABA dei pesi supermassimi prima di debuttare come professionista all’età di 20 anni. Dopo aver conquistato il titolo inglese in due occasioni, è diventato campione britannico e del Commonwealth nel 2011 sconfiggendo Dereck Chisora. Superando nuovamente Chisora nella loro rivincita, avvenuta tre anni dopo, si è fregiato invece del titolo europeo e WBO Internazionale dei massimi. Con alle spalle una striscia di 24 vittorie e nessuna sconfitta, nel novembre 2015 ha affrontato e sconfitto il campione in carica Volodymyr Klyčko, strappandogli le sigle WBA, WBO IBF, IBO, e The Ring dei massimi e ponendo fine agli 11 anni di imbattibilità dell’ucraino. A seguito di problemi personali e di una lunga squalifica per doping da parte dell’agenzia anti-doping britannica, è stato privato dei titoli mondiali e ha osservato quasi tre anni di inattività, facendo il suo ritorno nel ring nel giugno 2018. Nel febbraio 2020 ha conquistato il titolo mondiale WBC detronizzando il campione Deontay Wilder, con cui aveva pareggiato 14 mesi prima, andando poi a difendere la cintura contro lo statunitense nel loro terzo e ultimo match nell’ottobre 2021.
In virtù dei risultati raggiunti, dal dicembre 2020 è considerato il miglior peso massimo in attività secondo ESPN, TBRB e BoxRec.
Tyson Fury nasce a Wythenshawe, un sobborgo del sud di Manchester, da genitori di origini irlandesi. La sua famiglia vanta una lunga storia nel mondo del pugilato: il padre, conosciuto come John “Gipsy” Fury, è stato un combattente professionista nel corso degli anni ottanta, mentre il cugino Andy Lee ha vinto il titolo dei pesi medi WBO nel 2014.
Da dilettante Fury ha rappresentato sia l’Irlanda che l’Inghilterra.
Nel 2006, oltre ad ottenere una medaglia di bronzo agli AIBA Youth World Boxing Championships,disputa tre match per gli irlandesi: due contro la squadra della Polonia ed uno contro gli Stati Uniti. Fury vince tutti gli incontri ottenendo, ai danni degli statunitensi, il primo KO in carriera.
Nel 2007, invece, gareggia per gli inglesi ai maggiori campionati nazionali, venendo sconfitto da David Price per 22-8. Il 26 maggio vince l’EU Junior Championship ai danni dell’ungherese Istvan Bernath,perdendo poi il titolo a luglio contro Maxim Babanin.
Nonostante il terzo posto raggiunto nella classifica dei dilettanti più forti al mondo, non viene selezionato per i Giochi Olimpici di Pechino 2008. Il 16 maggio dello stesso anno vince però il titolo ABA dei pesi supermassimi contro Damien Campbell per 19-1
Conclude l’esperienza tra i dilettanti con un record di 31 vittorie, di cui 26 per KO, e 4 sconfitte.
Il 6 dicembre 2008 debutta professionalmente vincendo, per KO tecnico al primo round, contro l’ungherese Bela Gyongyosi.

Nei successivi sette mesi vince 6 incontri consecutivi, tutti per KO e prima del limite. Gli avversari, in ordine, sono stati: Marcel Zeller, Daniil Peratyakto, Lee Swaby, Matthew Ellis, Scott Belshaw e Aleksandrs Selezens.
L’11 settembre 2009, battendo ai punti John McDermott, vince il titolo dei pesi massimi britannico. La decisione, ritenuta controversa, fa nascere una disputa tra i due pugili che si conclude con un rematch vinto sempre da Fury, questa volta per TKO al nono round.
Il 23 luglio 2011 vince, per decisione unanime (117-112, 117-112, 118-111), contro Dereck Chisora; la prestazione gli vale la conquista del titolo dei pesi massimi del Commonwealth. Il 12 novembre difende, via KO tecnico, il titolo contro Neven Pajkic.Qualche mese dopo rende vacante la cintura, in virtù della sua volontà di puntare al campionato mondiale dei pesi massimi.
Il 29 novembre 2014, battendo per la seconda volta Chisora, questa volta per KO tecnico, conquista il titolo dei pesi massimi internazionale WBO mentre, il 28 febbraio 2015, vincendo agevolmente contro Christian Hammer, si classifica come primo sfidante dell’allora campione Volodymyr Klyčko. Il 28 novembre successivo, sconfiggendo l’ucraino per decisione unanime (115-112, 115-112, 116-111), si laurea campione del mondo WBO, WBA, IBF, IBO e The Ring per la prima volta in carriera. L’8 dicembre l’IBF ritira il proprio titolo in seguito all’accordo tra Fury e Klyčko per un rematch; secondo la federazione, l’inglese avrebbe dovuto affrontare il loro candidato numero uno, V”jačeslav Hlazkov.
Il 23 settembre 2016 il rematch contro Klyčko viene posticipato poiché, il nativo di Manchester, è risultato positivo alla cocaina. Il 13 ottobre la Federboxe britannica ha aperto un’indagine per doping sospendendogli la licenza da pugile. In seguito a questi avvenimenti Fury decide di rendere vacanti i titoli per iniziare un percorso di disintossicazione.
Il 9 giugno 2018, dopo quasi tre anni, torna sul ring vincendo per TKO al 4º round contro il pugile albanese Sefer Seferi. Il 19 agosto, battendo ai punti l’italiano Francesco Pianeta, diventa lo sfidante #1 al titolo WBC di Deontay Wilder. L’incontro con quest’ultimo, tenutosi il 1º dicembre allo Staples Center di Los Angeles, si è concluso in parità, con i giudici che hanno assegnato i seguenti voti: 115-111 per Wilder, 114-112 per Fury e 113-113 per entrambi. Il titolo è restato quindi, in quanto detentore, nelle mani di Wilder.
Il 15 giugno 2019 batte, per KO tecnico alla seconda ripresa, il tedesco Tom Schwarz, conquistando per la seconda volta il titolo intercontinentale WBO. Il 14 settembre successivo, sconfigge ai punti lo svedese Otto Wallin, ridiventando il candidato numero uno al titolo di Wilder.Il 22 febbraio 2020, nel loro secondo match, vincendo per KO tecnico al settimo round, conquista la cintura WBC e The Ring dei pesi massimi.
Il 22 maggio 2021 viene ufficializzato il terzo incontro con Wilder, previsto per il 24 luglio. Tuttavia, nove giorni prima, l’evento viene posticipato al 9 ottobre in seguito alla positività di Fury al COVID-19. L’incontro vede Fury vincere per KO all’undicesima ripresa, ponendo così fine alla rivalità tra i due pugili.
Il 25 febbraio 2022 viene annunciato, per il 23 aprile successivo, l’incontro tra Fury e lo sfidante #1 al titolo WBC Dillian Whyte. Il giorno del match, dopo aver dominato le prime cinque riprese (49-46, 48-47, 50-45), Fury si conferma campione del mondo WBC grazie ad un KO ottenuto allo scadere del sesto round.