GUIDO VIANELLO

Dal tennis per vocazione familiare alla boxe per passione: la storia di un giovane campione italiano dei supermassimi

Guido Vianello (Roma, 9 maggio 1994) è un pugile italiano. Nel giugno 2016 vince il torneo mondiale di qualificazione olimpica dei pesi supermassimi, conquistando l’accesso ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro, succedendo nelle presenze ai Giochi olimpici a Roberto Cammarelle che ha abbandonato il pugilato ad aprile 2016. Nasce da una famiglia romana che si dedica ad altri sport; suo padre Fabrizio, presidente del circolo “Tennis Team Vianello”, è un allenatore di tennis, così Guido cresce con la racchetta in mano come suo fratello Giacomo e sua sorella Elena. Anche sua madre Chiara Franza collabora nell’attività sportiva del circolo. Nel 2008 entra per la prima volta in una palestra di pugilato, la team Boxe Roma XI, da qui il suo colpo di fulmine per questo sport, poi la sua gavetta prosegue nella palestra Phoenix GYM di Pomezia. Dal 2013 al 2016 fa parte del Gruppo Sportivo Forestale, la squadra sportiva del Corpo forestale dello Stato, dal 1º gennaio 2017 con l’accorpamento con l’Arma dei Carabinieri è entrato a far parte della sezione pugilistica del Centro Sportivo Carabinieri. Vince il Campionato italiano juniores arrivando primo a Catania nel 2010. L’anno successivo nel 2011 è vice campione italiano youth e nel 2012 è campione italiano youth sempre a Catania. Nello stesso anno vince il torneo internazionale youth in Ucraina. Nel 2013 è campione italiano negli assoluti a Galliate mentre nel luglio 2014 è vincitore del Guanto d’oro a Bergamo; ad agosto partecipa ai campionati dell’Unione europea elite di boxe a Sofia, conquistando la medaglia d’argento, e al torneo internazionale di Ústí nad Labem conquistando anche qui l’argento. Nel 2015 è protagonista nella prestigiosa squadra Thunder, impegnata nelle World Series of Boxing e nel 2016 è medaglia d’argento al torneo internazionale di Ústí nad Labem. Nello stesso anno partecipa al torneo di qualificazione olimpica di Samsun dove viene battuto dal campione mondiale; vince invece il torneo di qualificazione olimpica di Baku, entrando a far parte della rappresentativa italiana ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Nel 2017 partecipa al campionato mondiale di Boxe che si svolge ad Amburgo dove esce ai quarti di finali contro l’atleta Russo. Nel 2018 è ancora protagonista della prestigiosa squadra Italia Thunder nel torneo di qualificazione a squadre. Nel Novembre 2018 diventa pugile professionista con la Top Rank Boxing del promoter Bob Arum. L’8 dicembre 2018 sostiene il suo primo incontro da professionista al Madison Square Garden di New York contro il pugile del Kentucky Luke Lyons, che batte per KO alla seconda ripresa.