TORO SCATENATO

De Niro interpreta Jake LaMotta

Toro scatenato (Raging Bull) è un film del 1980 diretto da Martin Scorsese.È fra le opere più importanti nate dalla collaborazione tra il regista Scorsese e l’attore Robert De Niro, nonché uno dei massimi storici del regista stesso. Ispirato dall’autobiografia del pugile Jake LaMotta, Raging Bull: My Story, adattata da Paul Schrader e Mardik Martin, il film fu quasi interamente girato in bianco e nero.Robert De Niro interpreta il ruolo del pugile peso medio italo-americano Jake LaMotta, dal carattere brusco e paranoico, che, cresciuto nel Bronx, si allena tenacemente per raggiungere i vertici della boxe, per poi subire una vera caduta, accompagnata da notevoli problemi con la famiglia e gli amici. La sua interpretazione è unanimemente considerata come una delle più intense di tutta la storia del cinema (soprattutto nei suoi monologhi in camerino, prima dello spettacolo del vecchio LaMotta) e fu premiata con l’Oscar al miglior attore. Nel 1990 il film è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al ventiquattresimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al quarto posto. Il film fu distribuito dalla United Artists; inizialmente i produttori esecutivi furono esitanti sui finanziamenti dello stesso, poiché temevano una stroncatura da parte della critica per l’eccessiva violenza, verbale e non. Comunque Scorsese e De Niro, dopo aver rielaborato alcune scene, furono in grado di procedere.Entrambi gli artisti erano intenzionati a fare il meglio possibile: Scorsese non attraversava un buon periodo, sia per problemi d’asma, per il quale fu sostituito come regista in alcune scene da suo padre, Charles Scorsese, sia per l’uscita (poco prima dell’inizio delle riprese) dal “tunnel” della dipendenza da cocaina, sia, a livello artistico, per il fallimento, su ogni fronte (pubblico, critica e spese), del musical New York, New York. Lo stesso Scorsese era convinto che Toro scatenato sarebbe stato molto probabilmente il suo ultimo film.Jake LaMotta, in età avanzata, prepara uno dei suoi consueti spettacoli comici in un piccolo locale, ripensando alla sua precedente carriera di pugile.LaMotta è un forte e tenace combattente, proveniente dal Bronx, con il fratello minore Joey come suo manager. All’inizio Jake è sposato, ma poco dopo, anche a causa dei fortissimi litigi con la moglie, e della storia d’amore con la bella Vicki, il suo matrimonio fallisce. Contemporaneamente LaMotta sale i gradini del mondo della boxe, anche se con una certa fatica poiché all’inizio non vuole mettersi sotto la protezione di alcuni influenti personaggi del quartiere che, in cambio di alcuni incontri indirizzati a loro piacimento, lo avrebbero aiutato ad essere proclamato sfidante ufficiale per il titolo di campione mondiale dei pesi medi. Alla fine, dopo alcuni match, tra i quali quelli con Sugar Ray Robinson, e dopo averne perso intenzionalmente qualcuno, per favorire i suoi “protettori”, Jake arriva finalmente a poter contendere il titolo al campione del mondo dei pesi medi. Nel contempo la sua vita comincia ad essere costellata da grossi problemi, prima quelli di peso, che deve mantenere sotto certi livelli per poter combattere, poi quelli familiari; infatti, nonostante il matrimonio e i figli, Jake è divorato da una forte gelosia, e teme continuamente che la moglie Vicki lo tradisca.Nonostante la vittoria del titolo, Jake piomba così ancora di più in uno stato di paranoia, che investe anche gli amici e il fratello; Joey infatti, che aveva sempre fatto di tutto per aiutarlo, fino a fare a pugni per evitare che la cognata si divertisse con dei suoi amici, attira le ire del fratello, che lo sospetta addirittura di andare a letto con la moglie. I rapporti con Joey si fanno sempre più tesi, anche perché quest’ultimo cerca di far seguire una dieta al fratello, finché un giorno Jake lo picchia, in preda a un raptus, scatenato dalla battuta della moglie, esasperata dalla gelosia di lui, sul fatto che lei andasse a letto pure con Joey.La parabola discendente di La Motta presto investe anche lo sport, e presto perde il titolo con il suo acerrimo rivale Sugar Ray Robinson; rimasto senza il fratello, che dopo il litigio lo abbandona, senza che Jake lo cerchi più, La Motta comincia a ingrassare fino a ritirarsi dalla boxe dopo pochi anni. Ma nemmeno nel lusso in cui vive, con i figli e la paziente moglie al fianco, riesce a condurre una vita serena; La Motta compra e gestisce il locale omonimo, trascorrendovi molto tempo, dandosi al divertimento, finché Vicki non decide di divorziare e portarsi via i figli. Jake, rimasto solo, si dedica al suo night club, dove fa l’intrattenitore, ma presto subentrano problemi economici e legali: viene incastrato in un’accusa di sfruttamento della prostituzione, e per racimolare i soldi e mettere tutto a tacere spacca anche la sua cintura di campione del mondo per venderne le gemme.A causa di questa denuncia finisce in prigione, dove libera la sua rabbia contro le pareti, nell’ira di un uomo che piano piano sta perdendo tutto quello che di bello aveva avuto. LaMotta è rimasto solo al mondo, e riesce a malapena a scusarsi con il fratello, incontrandolo per caso; il fratello però non vuole saperne di lui.Il vecchio Jake è di nuovo nel suo camerino, e prova allo specchio il monologo che dovrà fare sul palco, tratto da quello di Marlon Brando in Fronte del porto; un uomo viene a chiamarlo in scena per i suoi 5 minuti di spettacolo.